Legalità: banche, per Abi responsabili paghino, ma no caccia a streghe In evidenza
Pubblicato in Economia
17 Luglio 2017 di Redazione Commenta per primo! "L'etica, l'intransigenza morale, l'impegno per l'applicazione precisa di tutte le normative sono precondizioni delle attivita' bancarie che sono tutte tracciate. Attendiamo gli esiti dei processi verso ogni tipologia di esponenti aziendali e verso le possibili connivenze con clienti. Debbono essere tempestivamente accertati e perseguiti tutti i responsabili delle crisi bancarie, senza clima da 'caccia alle streghe'". Cosi' il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, nella sua relazione all'Assemblea dell'Associazione Bancaria Italiana 2017. "Esprimiamo la nostra indignazione per diversi elementi emersi sulle banche che sono andate in crisi e attendiamo gli esiti dei processi". Patuelli sottolinea gli enormi sforzi delle banche in Italia per far fronte agli "ingentissimi oneri straordinari imposti dalle Autorita' per i salvataggi delle banche in crisi". Il presidente dell'Abi parla anche di Europa evidenziando come le tematiche bancarie sono quelle su cui ha fatto i passi piu' audaci realizzando la Vigilanza unica "che ancora non e' l'Unione Bancaria che occorre al piu' presto con testi unici bancari, finanziari, di diritto tributario, fallimentare e penale dell'economia. La sola Vigilanza unica non basta. L'Unione Bancaria - dice Patuelli - deve essere completata facendola diventare il centro finanziario mondiale capace di attrarre capitali sempre nella piena legalita'".
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